Ché in ogni scaramuzza o che si ha da pugnar magione o fortezza, da rivendicar ragioni o regolar de conti con chicchessia… s’ha da fare con li compagni d’arme, con li fratelli de sangue o de spirito o de intenti, che si eviti tradimento e si abbia sempre favore o man forte nella battaglia, certi de aver meta e fine comune… s’ha da fare con chi vive delli tuoi medesimi dolori et intendimenti.
Codesto é pur lo spirito de contrada… ogni lizza, ogni diatriba et ogni calice… condivisi tra li stessi colori e vivendo le stesse gioie…
Nello XII palio dello Santo Martino, verrà messa alla prova pur la capacità de raggiunger vittoria non da soli, ma dovendo pur contare su di altra contrada… che in quel caso sarà alleata, per poi tornar avversa nello resto delle lizze!
La nova sfida… “L’assedio!”… e di tal giuoco in vero si tratta… far breccia in mura de fortezza, con ariete a sfondar portone, avendo ardire de sfidar assediati che avran da ripagar li indesiderati ospiti con pietre e sassi, come é consuetudine di questi tempi!
Ambizioso il raggiungimento della vittoria… et faticoso… che non fu mai facile pugnar magione.
Per codesto motivo s’han da accoppiar differenti contrade e pur differenti borghi, per unir forze e spartir bottino in caso di vittoria…
“In pugna iuncti”… uniti in battaglia… che obiettivi d’apparenza non raggiungibili, mutano in sperabili… se si ha animo de convivenza… pur con la parte avversa… per una volta!
CONTRADA VINCITRICE: Nfont a Buren